Kars
Non si sa molto della storia iniziale di Kars, a parte il fatto che fosse sede di una dinastia di sovrani armeni del Vanand. Ad un certo punto nel IX secolo (almeno nell'888) divenne parte del territorio dei bagratidi, e divenne la capitale del loro regno dal 928 al 961. Fu durante questo periodo che la cattedrale, poi chiamata Chiesa degli Apostoli, venne costruita.
Nel 963 la capitale dei bagratidi venne trasferita ad Ani, e Kars divenne la capitale di un altro regno, separato dal primo, chiamato ancora Vanand, la cui indipendenza effettiva non è certa in quanto non ha mai contrastato il volere dei sovrani di Ani, e dopo la conquista della capitale da parte dei bizantini nel 1064 il titolo reale di "Re dei Re" dei bagratidi venne trasferito al sovrano di Kars.
Nel 1064, appena dopo la conquista di Ani dalla dinastia turca dei selgiuchidi, l'ultimo re armeno di Kars, Gagik II, pagò un tributo all'esercito vittorioso per evitare che la città venisse assediata. Nel 1065 Gagik cedette Kars all'impero bizantino e la città venne comunque conquistata dai selgiuchidi. Tra il 1206 e il 1207 la città venne presa dai georgiani e data alla famiglia Zakarid-Mxargrzeli, la stessa che governò su Ani. Questi mantennero il controllo di Kars fino alla fine degli anni 1230, dopo i quali venne governata da una serie di piccoli emiri turchi.
Nel 1387 la città si arrese a Tamerlano e le sue fortificazioni vennero danneggiate. Molti altri piccoli emiri turchi si succedettero fino al 1534, quando l'esercito ottomano invase la città. Le fortificazioni vennero ricostruite dal sultano Murad III e resistettero fino all'assedio di Nadir Shah dell'impero persiano nel 1731. Dopo la conquista Kars divenne la sede di un sangiaccato e del suo eyalet, e dal 1867 del vilayet di Erzurum.
Nel 1807 resistette agli attacchi dell'impero russo, ma dopo l'ennesimo assedio si arrese il 23 giugno del 1828 al generale russo Ivan Paskevič, e undicimila uomini vennero fatti prigionieri di guerra. Anche se dopo ritornò alla Turchia, il nuovo confine tracciato tra Turchia e Impero russo pone la città molto più vicina alla Russia. Durante la guerra di Crimea una guarnigione turca guidata dal generale William Fenwick Williams e altri ufficiali stranieri fece opposizione all'esercito russo durante un lungo assedio, dopo il quale la guarnigione venne devastata dal colera e tutto il cibo andò a male, così si arrese al generale Murav'ëv nel novembre del 1855.
La fortezza venne nuovamente assediata dai russi nella Battaglia di Kars durante la guerra russo-turca del 1877-78 sotto la guida dei generali Loris-Melikov e Ivan Lazarev, dopo la quale passò sotto la giurisdizione russa col trattato di santo Stefano. Kars divenne così la capitale dell'Oblast' di Kars che comprendeva i distretti di Kars, Ardahan, Kağızman e Oltu.
Dopo la sottomissione all'Impero russo più di ottantaduemila mussulmani emigrarono verso la Turchia (1878-1881), più di undicimila dei quali lasciarono Kars. Allo stesso tempo molti armeni, greci e russi emigrarono sia verso la Turchia che verso la Transcaucasia. Secondo il censimento russo, nel 1892 la popolazione di Kars era composta soprattutto da Armeni, turchi e curdi.
Nella prima guerra mondiale la città divenne uno dei principali obiettivi dell'esercito ottomano durante la battaglia di Sarıkamış nella campagna del Caucaso.
La Russia bolscevica cedette Kars, Ardahan e Batum all'impero ottomano con il trattato di Brest-Litovsk il 3 marzo 1918. L'impero ottomano riannetté di fatto Kars il 25 aprile 1918, ma quando, nell'ottobre dello stesso anno, venne siglato l'armistizio di Mudros, si stabiliva che l'impero ottomano si ritirasse fino alle frontiere del 1914. Gli inglesi occuparono Batumi, ma gli ottomani rifiutarono di abbandonare Kars, il cui governatore militare costituì un governo provvisorio con a capo Fahrettin Pirioglu che rivendicò la sovranità turca sulla città e sui vicini territori di Batum e Aleksandropol', in cui esistevano sì popolazioni autoctone di fede mussulmana, ma che non erano turche.
Mappa - Kars
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Paese (geografia) - Turchia
Bandiera della Turchia |
L'attuale territorio turco, specialmente la parte occidentale, ponte naturale tra oriente e occidente, è stato sede di una ricca varietà di popolazioni e civiltà. Fin dal 6500 a.C. si sono succeduti Hatti, Ittiti, Frigi, Urartici, Lici, Lidi, Ioni, Persiani, Macedoni, i regni ellenistici (Regno di Pergamo, il Regno Seleucide, il Regno di Bitinia, il Regno del Ponto, il Regno tolemaico), Romani, Parti, Sasanidi, Bizantini, repubbliche marinare di Venezia e Genova, Selgiuchidi e Ottomani, i quali hanno assunto un importante posto nella storia della Turchia moderna.
Valuta / Linguaggio
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ISO | Linguaggio |
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